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Abitare la Terra è un servizio di informazione gratuito  curato dall'Associazione Tremembè e sostenuto dall’Assessorato all’Università, ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo della Provincia Autonoma di Trento e dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani rivolto a tutti coloro che si interessano di cooperazione internazionale, solidarietà globale, sviluppo sostenibile, pace, diritti umani e non violenza in Trentino. Grazie e buona lettura!

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Archivio: Cooperazione internazionale
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Kosovo: la prima via ferrata trentina

"Ari-Grotta della Regina", questo il nome, è la prima via ferrata realizzata dalla Ruguva Experience e Marimangat e Pejës Rock climbing Association Peja, con la collaborazione della Sat (Società Alpinisti Tridentini) e dall'Associazione Trentino con i Balcani. E il sostegno della Provincia di Trento. La parola d'ordine è: valorizzare il territorio e promuovere un turismo sostenibile. Con questo spirito è nata "Ari-Grotta della Regina", la prima via ferrata in Kosovo. Un sentiero attrezzato tra i boschi e le pareti di calcare della Val Rugova, vicino alla città di Peja, al confine fra Albania e Montenegro. Peja è una città nota a molti volontari trentini, perché lì portarono il sostegno umanitario dopo la guerra dei Balcani, che sconvolse quell'area tra il 1996 e il 1999. La via ferrata è anche nel segno di questo decennale rapporto, nata dalla collaborazione fra Ruguva Experience e Marimangat e Pejës Rock climbing Association Peja, con la collaborazione della Sat (Società Alpinisti Tridentini) e dall'Associazione Trentino con i Balcani, con il sostegno della Provincia di Trento. Un trekking di pace, dunque, nel segno di un turismo come volano di sviluppo sociale ed economico. Informazioni: 0461223224, Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

 
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La Carta di Trento

la-carta-di-trento-va-ad-expo-con-la-cooperazione-trentina imagelargeLa cooperazione internazionale del Trentino offre il proprio contributo all'eredità di Expo 2015 con la "Carta di Trento" per una migliore cooperazione. Il documento per il diritto al cibo è stato presentato ad Expo il 30 ottobre. La "Carta di Trento" non è una carta di principi scritti a tavolino, ma un documento frutto di un percorso partecipato da attori della cooperazione internazionale istituzionali e non governativi, avviato nel 2008 a Trento all'interno delle iniziative della World Social Agenda, un progetto di Fondazione Fontana onlus. La Provincia autonoma di Trento è il sistema regionale in Italia che stanzia più fondi per la cooperazione internazionale, con il 0,25% del suo bilancio dedicato ai progetti nei Paesi in via di sviluppo. La "Carta di Trento" è stata scritta da chi opera in prima linea per il diritto al cibo ed è frutto dell'esperienza maturata sul campo nei progetti di sicurezza e sovranità alimentare. Il documento tratta temi di scottante attualità come il land grabbing, ovvero la corsa all'accaparramento delle terre in Africa e in Asia da parte di investitori esteri, la necessità di una riforma della finanza per tutelare il cibo dalla volatilità causata dalla speculazione finanziaria senza regole, l'agroecologia come via alternativa per incrementare la produzione nel rispetto dell'ambiente e delle comunità locali. I promotori della Carta di Trento sono: Accri, Amref Italia, Associazione Trentino con i Balcani, Centro per la formazione alla Solidarietà Internazionale, Comitato Collaborazione Medica, Consorzio Associazioni con il Mozambico, Cuamm Medici con l'Africa, Docenti Senza Frontiere, Fondazione Fontana, Fondazione Ivo de Carneri, Gruppo Trentino Volontariato, Ingegneria Senza Frontiere, Ipsia del Trentino, Mandacarù, Muse-Museo delle scienze, Osservatorio Balcani e Caucaso, Progetto Prijedor, Saint Martin CSA–Kenya, Tremembè, Università degli Studi di Trento, Wwf Trentino Alto Adige. Hanno inoltre apportato un contributo all'elaborazione: Ctm altromercato, Servizio emigrazione e solidarietà internazionale della Provincia autonoma di Trento, Focsiv. Informazioni: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , 0461390092.

 
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La stufa che cova le uova e ricarica i cellulari

La stufa che favorisce il risparmio energetico e cova le uova ora è anche in grado di ricaricare i cellulari. È questa la nuova “sfida” promossa dall'Istituto Pace Sviluppo e Innovazione (IPSIA) delle ACLI Trentine in partenariato con Fondazione Fontana e l'associazione Tree is Life in Kenya. Ad accettare la sfida è stato l'artigiano Gianni Gecele in collaborazione con altri volontari, che ha apportato alla già famosa "stufa che cova le uova" un'innovazione al passo coi tempi. La stufa che cova le uova è un successo internazionale. Presentata a Papa Francesco in Vaticano e all'EXPO di Milano, fu premiata nell'ottobre 2014 a Nairobi con il Green Innovation Award e riconosciuta dalle Nazioni Unite (Agenzia Unwomens) per il contributo che dà nel migliorare le condizioni di vita delle donne (sono loro che macinano chilometri per recuperare la legna per riscaldarsi e cucinare). La “cucina” è una tecnologia sociale aperta, free, come un software a codice aperto per un computer. Chiunque può costruirsela. E migliorarla. Ecco perché con il passaparola è arrivata anche in altri paesi della Rift Valley come Uganda, Tanzania e Malawi. Chi fosse interessato a supportare il progetto può fare una donazione a Ipsia del Trentino: IBAN IT29 G083 0401 8070 0000 7335 132. Informazioni: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , 3498574780

   
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Bando annuale WHY per campi di volontariato

L'associazione Why cerca volontari con competenze nel campo dell’istruzione e dell’educazione, che possano aiutarci a migliorare la formazione del personale impiegato in alcuni dei nostri asili e delle persone che vivono nei villaggi della zona a Zanzibar. IL PROGETTO che coinvolge i volontari ANDRÀ AD impegnarli SUL FRONTE DELLA FORMAZIONE PRESSO GLI ASILI situati nei diversi villaggi nei quali l’associazione opera. La scelta di promuovere questo progetto parte dalla rilevazione della carenza, in loco, di mezzi di aggiornamento delle conoscenze e competenze pedagogiche di base per le maestre impegnate nelle nostre scuole materne. Le maestre, pur avendo tutte terminato il ciclo di studi previsto a livello Ministeriale, hanno generalmente una preparazione troppo basilare e soprattutto non supportata da aggiornamenti e approfondimenti periodici adeguati, ritenuti da noi fondamentali per mantenere un livello didattico qualitativamente soddisfacente e soprattutto benefico per gli utenti dei nostri asili. La scarsa preparazione in campo pedagogico si unisce poi alla carente conoscenza della lingua inglese, che rimane troppo basilare, poco diffusa e a volte molto approssimativa. La presenza quotidiana di volontari dedicati alla formazione delle insegnanti, sia su tematiche di tipo pedagogico che sulla lingua inglese, ci consente di intervenire su più livelli, di coinvolgere gradualmente insegnanti e studenti e permette loro di apprendere nuove competenze in modo mirato e continuativo. I campi di volontariato si svolgono durante tutto l’arco dell’anno, ad eccezione dei periodi di chiusura degli asili e compatibilmente con la presenza contemporanea di almeno due volontari. DURATA: minimo UN MESE (necessario per raggiungere gli obiettivi didattici del progetto). Informazioni, bando, requisiti e candidature: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

 
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Criteri per la concessione e l'erogazione di contributi agli organismi volontari di cooperazione internazionale allo sviluppo

Con deliberazione 1339 del 5 agosto 2016, la Giunta provinciale ha approvato i nuovi “Criteri per la concessione e l'erogazione di contributi agli organismi volontari di cooperazione internazionale allo sviluppo”. Tale deliberazione riforma i precedenti criteri, in coerenza con le Linee guida approvate con deliberazione n.153 del 12 febbraio 2016. La prossima scadenza, per progetti di cooperazione allo sviluppo e di educazione alla cittadinanza globale è fissata dal 1 al 15 settembre 2016. Le finalità dei nuovi criteri sono:msemplificare l'iter burocratico; concentrare le risorse disponibili (premiare i progetti in linea con le priorità geografiche e tematiche indicate dalla GP); fare sistema tra i differenti soggetti attivi (favorire le cordate di associazioni, la costituzione di tavoli di confronto e collaborazione aperti a soggetti sia pubblici che privati, il collegamento con il livello nazionale e internazionale); migliorare l'efficacia e l'impatto dei progetti (miglior definizione dei criteri e degli indicatori di valutazione, basati sulla qualità delle proposte e dei partenariati). Sono previste 3 tipologie progettuali: progetti di interscambio: scadenza 15 - 31 gennaio, contributo massimo 20.000 euro; percentuale massima di cofinanziamento provinciale 80%; un solo progetto per associazione; progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo: scadenza 15 – 31 marzo;contributo massimo 100.000 euro; percentuale massima di cofinanziamento provinciale 80%; fino a 2 progetti per associazione; progetti di educazione alla cittadinanza globale: scadenza 15 – 31 maggio; contributo massimo 20.000 euro; percentuale massima di cofinanziamento provinciale 80%;un solo progetto per associazione. Informazioni e criteri: 0461493421, Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

   

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