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La diffusione dei contenuti di Abitare la Terra è rivolto a tutti coloro che si interessano di cooperazione internazionale, solidarietà globale, sviluppo sostenibile, volontariato, pace, diritti umani e non violenza in Trentino e avviene gratuitamente anche grazie all’invio via e-mail di una newsletter settimanale che informa gli iscritti su data, luogo, titolo, contenuto e contatti dell’iniziativa.  

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Per pubblicare le iniziative inerenti ai temi trattati sul sito, sulla newsletter settimanale e sulla pagina facebook basta inoltrare le informazioni ad info@abitarelaterra.org entro e non oltre le 12.00 del venerdì antecedente la settimana interessata dall'evento complete di un numero di telefono e di una e-mail di riferimento per eventuali ulteriori informazioni a disposizione degli utenti. Il servizio è GRATUITO!

Chi siamo:

Abitare la Terra è un servizio di informazione gratuito  curato dall'Associazione Tremembè e sostenuto dall’Assessorato all’Università, ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo della Provincia Autonoma di Trento e dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani rivolto a tutti coloro che si interessano di cooperazione internazionale, solidarietà globale, sviluppo sostenibile, pace, diritti umani e non violenza in Trentino. Grazie e buona lettura!

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Oratorio S.Antonio

oratorio-s.-antonio_imglogoL'Associazione Oratorio S.Antonio è stata fondata nell'ottobre del 2004 sul solco di una tradizionale attività operante da oltre un ventennio presso la Parrocchia di S.Antonio di Trento, a cura di un gruppo di volontari senza un'organizzazione strutturata. L'occasione è stata la costruzione ex novo dell'Oratorio, secondo un progetto predisposto dal Consiglio Pastorale Parrocchiale che accoglie le istanze e le attese della comunità parrocchiale, di tutte le fasce di età. L'Associazione non ha fini di lucro ed intende svolgere attività di utilità sociale, nei confronti degli associati e di terzi, nei settori dell'aggregazione sociale, della cultura, dello sport e della solidarietà, nel rispetto della libertà e dignità degli associati. A tale fine l'Associazione potrà compiere ogni azione diretta a promuovere i valori della persona e di una società fondata sul pluralismo, sulle pari opportunità e sulla cultura della solidarietà. In particolare, l'Associazione potrà svolgere attività di organizzazione di eventi culturali, sportivi, artistici e musicali; organizzazione di corsi e moduli formativi in materia di educazione e di cultura; organizzazione di itinerari guidati presso luoghi di rilevante interesse culturale, storico e artistico; gestione degli spazi interni ed esterni alla Parrocchia di S.Antonio; intervento e supporto in favore delle fasce sociali più deboli ed in relazione a specifiche situazioni di disagio; collaborare con altre Associazioni, organismi ed Enti, aventi finalità di utilità e solidarietà sociale. Informazioni: Trento, via S.Antonio 20, Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
 
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Pace per Gerusalemme - il Trentino e la Palestina

pace-per-gerusalemme_imglogoL'associazione "Pace per Gerusalemme. Il Trentino e la Palestina" si è costituita nel 2001 per impulso di istituzioni, associazioni, singoli cittadini che negli anni si sono impegnati per affermare le ragioni della pace, del dialogo e della convivenza in quel luogo reale e simbolico che è la terra di Israele/Palestina. Soci Fondatori di "Pace per Gerusalemme" sono stati alcuni comuni trentini (Ala, Arco, Brentonico, Rovereto, Trento), la Provincia Autonoma di Trento e la Regione Autonoma Trentino Alto Adige, associazioni (Forum Trentino per la pace, Cgil, Cisl, Uil, Acli, Coro S.Ilario, Comitato delle Associazioni per la Pace e i Diritti Umani di Rovereto, Cooperativa Mimosa, Unimondo), singole persone. Altri soggetti pubblici e privati vengono coinvolti in occasione di specifiche iniziative. Prossimità e reciprocità sono le parole chiave che caratterizzano il nostro impegno. Sul territorio trentino si promuovono iniziative di conoscenza attraverso incontri pubblici, interventi nelle scuole, collaborazioni con altri soggetti impegnati in attività dirette Israele/Palestina. In particolare con la città di Beit Jala si è avviata una relazione permanente che va assumendo le forme della cooperazione comunataria, investendo le istituzioni locali e la società civile e che si propone di svolgere azioni a supporto del diritto allo studio e della formazione professionale, nella realizzazione di strutture di aggregazione sociale, nello scambio di esperienze per affrontare le forme di disagio giovanile (tossicodipendenze), nella valorizzazione delle risorse e delle esperienze di economia locale. Informazioni: Rovereto, c/o Centro per la pace, Via Vicenza 5,  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
 
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Progetto Mozzambico

progettomozzambicoL'associazione Progetto Mozamnbico è una onlus che si occupa da anni di cooperazione internazionale decentrata con progetti attenti alla tutela e alla salvaguardia dell'educazione, della salute e dello sviluppo agricolo del Mozzambico ed in particolare delle zone di Quelimane, Lichinga e Milevane. L'Associazione è stata costituita nel 2001 dal desiderio di un gruppo di amici di dare una risposta concreta ad un appello proveniente dal Mozambico. I primi progetti erano finalizzati a costruire e ristrutturare scuole, ma nel tempo le attività si sono ampliate in tutti i settori dell'assistenza sociale e socio-sanitaria, dell'istruzione e della cooperazione allo sviluppo. Negli anni la compagine sociale è cresciuta costantemente tanto che oggi è composta da 37 soci (quasi tutti i soci hanno trascorso periodi di volontariato in Africa, anche di lunga durata) e oltre 200 simpatizzanti e volontari che prestano la loro opera in Italia per la realizzazione di iniziative di raccolta fondi in diversi periodi dell'anno. Informazioni: Sarche, via Rauten 5, 0514152546,  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
   
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Progetto Orchiedea

progettoorchideaIl Progetto Orchidea nasce nel 2003 da un’associazione di volontariato fondata da alcuni giovani con lo scopo di sensibilizzare la gente trentina nei confronti dei problemi dei popoli e della natura in America Latina e in particolar modo della popolazione degli Indios Guaymì tra il sud della Costa Rica e Panama. Gli obiettivi raggiunti finora sono stati la costruzione della Scuola della Laguna, che finalmente ha permesso una regolare partecipazione alle lezioni dei bambini della riserva. Obiettivo principale del 2009 è quello di fornire il primo libro di testo nella loro lingua madre, la lingua Guaymì. Questo progetto nasce con la collaborazione degli stessi insegnanti Indios. Informazioni: Vattaro, localià Mandola 16, 3289305551, Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
 
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Progetto Prijedor

progettoprijedorIntere zone della municipalità distrutte da una spaventosa pulizia etnica che dal 1992 al 1995 ha riguardato più della metà della popolazione, trentacinquemila profughi provenienti dalla Krajina e da altre zone della Bosnia Erzegovina, la vergogna di sei campi di accoglienza ricavati in strutture fatiscenti, la mancanza di mezzi e di attenzione da parte delle istituzioni locali verso i soggetti più deboli, un ospedale privo di mezzi essenziali per poter operare, una disoccupazione che riguardava il 90% della popolazione attiva, un ritorno delle comunità bosniaco-mussulmana e croata che allora sembrava impossibile, una città nell'isolamento internazionale questa era Prijedor nel 1996. In questo contesto ha preso inizio il Progetto Prijedor: 25 camion di aiuti destinati ai campi profughi, l'intervento per riattivare l'impianto di riscaldamento e aiuti alimentari per l'istituto Cerkin Polje per malati psichici, l'attrezzatura della cucina e l'apertura estiva della Scuola Natosevic per ragazzi portatori di handicap, il sostegno al lavoro delle donne profughe del Centro Zdravodaste, la fornitura di materiale sanitario ed il sostegno per la profilassi dentistica, l'avvio degli affidi a distanza rivolte alle famiglie più bisognose... Con l'avvio degli affidi a distanza e nel rapporto con le Organizzazioni non governative locali, l'attività umanitaria assume via via il carattere di scambio d'esperienze culturali e formative (come ad es. la formazione degli insegnanti per l'integrazione scolastica) e di sostegno alla creazione di esperienze lavorative (l'avvio del laboratorio artigianale delle donne profughe) attraverso proposte di cooperazione decentrata nei Balcani (Bosnia Erzegovina, Serbia, Kossovo) e turismo responsabile. Informazioni: Trento, passaggio Zippel 6, 0461233839,  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
   

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