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Abitare la Terra è un servizio di informazione gratuito  curato dall'Associazione Tremembè e sostenuto dall’Assessorato all’Università, ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo della Provincia Autonoma di Trento e dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani rivolto a tutti coloro che si interessano di cooperazione internazionale, solidarietà globale, sviluppo sostenibile, pace, diritti umani e non violenza in Trentino. Grazie e buona lettura!

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Archivio: Appelli e campagne
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Italia/Trentino - Abbiamo RISO per una cosa seria

abbiamo-riso-per-una-cosa-seria mediumIl 17 e 18 maggio l'ACCRI torna nelle piazze e parrocchie del Trentino con la campagna di raccolta fondi Abbiamo RISO per una cosa seria, promossa da FOCSIV e altri 28 Organismi Soci, a sostegno di altrettanti progetti di diritto al cibo. Dal nord al sud d'Italia circa 3mila volontari coinvolgeranno la gente nella sfida contro la fame, che ancora oggi colpisce 842 milioni di persone di cui 827 milioni vivono nei Paesi in via di sviluppo e 3 milioni sono bambini sotto i 5 anni. Con la campagna Abbiamo RISO per una cosa seria, l'ACCRI vuole condividere con tutti i cittadini la sfida contro la fame presso i banchetti di Trento (Piazza Duomo, piazza S. Maria Maggiore e Corso 3 novembre in centro, e nei sobborghi di Ravina, Romagnano,Gardolo, Lavis e Civezzano), Rovereto (piazza S. Marco, Piazzale de Francesco, Mori, Loppio e Besagno) e di numerose località delle sue Valli (zona di Arco, Bolbeno, Bondo, Breguzzo, Canal San Bovo, Carano, Castello di Fiemme, Cavedine, Cles, Coredo, Daiano, Lavarone, Levico, Mezzolombardo, Molina di Fiemme, Mollaro, Nago, Ospedaletto, Predazzo, Preore, Ragoli, Revò, Riva del Garda, Roncone, Ronzo Chienis, Sarnonico, Sfruz, Smarano, Taio, Tenno, Tezze, Tione, Vezzano, Zambana e Zuclo) e a San Lugano in provincia di Bolzano, in cambio della donazione sarà offerto un pacco di riso thai del commercio equo solidale certificato FairTrade. Per informazioni sulla campagna in Trentino: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , 0461 891279

 
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Trentino - Petizione per le montagne trentine

0hhkkPetizione per le montagne trentine, per fermare l'ulteriore espansione delle aree sciistiche nella Provincia Autonoma di Trento. Sempre più residenti e turisti si stanno rendendo conto che l'insistere su questa strada, insostenibile per i danni ambientali irreparabili che ne derivano, porterà in breve tempo alla perdita definitiva della nostra ricchezza più grande, la natura. Cambiamo rotta. Un turismo che rispetti l'ambiente è possibile. Il turismo a passo lento, che cerca in un territorio gli aspetti culturali, storici, gastronomici e naturalistici, ha un potenziale che è sfruttato per ora solo in minima parte. Ad esempio puntare sull'osservabilità della fauna selvatica, l'escursionismo, l'alpinismo e tutte le forme di outdoor possibili grazie ad una vocazione riconosciuta a livello internazionale del nostro territorio, rappresenta una lungimirante forma di promozione in grado di destagionalizzare e potenziare l'offerta turistica, valorizzando tutte e quattro le stagioni dell'anno e garantendo la salvaguardia della nostra immagine. Petizione. Informazioni: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

 
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Trento - La violenza non è un destino

00ookk"La violenza non è un destino" è il nome scelto per un fondo aperto fino all'8 marzo 2014 a sostegno di donne vittime di violenza e dei loro figli gestito da Famiglia Materna e Punto d'Approdo, strutture che da anni accolgono donne in difficoltà. Il fondo servirà per finanziare i piccoli bisogni concreti necessari ad iniziare un percorso individuale di uscita dalla violenza, verso una nuova vita serena e indipendente. Per informazioni: 0464/435200, Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

   
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Filippine e Sardegna - La Provincia si mobilita

banner filippine sardegnaLa Provincia autonoma di Trento si mobilita. Lavoratori, aziende, sindacati, associazioni di categoria, istituzioni pubbliche, volontariato e professionisti della protezione civile, sono tutti rappresentati. Il Trentino della solidarietà si muove, ancora una volta, per portare aiuto a chi è colpito da qualche sciagura. Questa volta si tratta delle Filippine e della Sardegna; terre molto distanti tra loro, diverse per estensioni e per caratteristiche della tragedia che le ha colpite, accomunate però dal dolore e, da oggi, anche da uno speciale legame con la comunità trentina. Alla presenza degli assessori provinciali alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile Tiziano Mellarini e all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari, si è riunito  un tavolo di lavoro che, come già accaduto nel recente passato, si occuperà di raccogliere fondi per iniziative di solidarietà che saranno decise di comune accordo. A giorni la firma di un protocollo d'intesa e l'apertura di un conto corrente. Informazioni e fondo di solidarietà: 0461493438,  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

 
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Colombia e Italia - Giornata di mobilitazione internazionale contro i nuovi colonialismi

quimboGiornata di mobilitazione internazionale contro i nuovi colonialismi. Il giorno della "Scoperta dell'America" come appuntamento simbolico internazionale: Colombia ed Italia si uniscono nella denuncia comune contro i megaprogetti che in ogni parte del mondo, in nome di un modello energetico evidentemente insostenibile, producono drammatiche devastazioni ambientali e sociali. Il 12 ottobre in Italia i movimenti sociali si mobiliteranno per dare un segnale di lotta e di resistenza contro ogni forma di colonialismo (leggi l'appello dei movimenti elaborato dall'assemblea del monte Amiata del 16 luglio 2013). Dal 6 al 18 ottobre una carovana politica di giornalisti, associazioni ed organizzazioni italiane raggiungerà la Colombia e parteciperà alle giornate di resistenza indette da movimenti e comunità locali contro la costruzione della diga de El Quimbo, nella regione del Huila: ottomila ettari di terreno inondati, centinaia di contadini sfollati e privati dei loro terreni, il corso del Rio Magdalena, la più grande arteria d'acqua del paese, stravolto: un'operazione targata anche Italia attraverso la multinazionale Enel. La costruzione della diga de El Quimbo è doppiamente simbolica: per l'impatto ambientale in una zona fra le più fertili del paese; per la resistenza pacifica e costruttiva delle comunità locali, che da mesi difendono il territorio e la loro esistenza proponendo alternative rispettose dell'ecosistema. L'associazione Yaku porterà sostegno e solidarietà a queste persone che da mesi continuano a subire violenze, minacce e ritorsioni. Un viaggio nella Colombia che lotta per un futuro migliore, che raggiungerà anche gli acquedotti comunitari nel Cauca e le pratiche di distribuzione e difesa dell'acqua che si sostituiscono proficuamente alla privatizzazione delle risorse idriche, sostenute anche da un progetto di cooperazione internazionale portato avanti dall'organizzazione colombiana Justicia y Paz e dall'associazione italiana Yaku. Nelle giornate del 10 e 11 ottobre sono previsti collegamenti skype in diretta con l'Italia, in particolare con le comunità del Vayont riunite per ricordare la tragedia che cinquant'anni fa distrusse un'intera vallata per il crollo di una diga. Mentre il 12 ottobre in Italia, eventi ed incontri ricorderanno che un fronte sempre più compatto anche in Italia si organizza ed avanza, verso un futuro più equo e democratico. Informazioni: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

   

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