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La diffusione dei contenuti di Abitare la Terra è rivolto a tutti coloro che si interessano di cooperazione internazionale, solidarietà globale, sviluppo sostenibile, volontariato, pace, diritti umani e non violenza in Trentino e avviene gratuitamente anche grazie all’invio via e-mail di una newsletter settimanale che informa gli iscritti su data, luogo, titolo, contenuto e contatti dell’iniziativa.  

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Chi siamo:

Abitare la Terra è un servizio di informazione gratuito  curato dall'Associazione Tremembè e sostenuto dall’Assessorato all’Università, ricerca, politiche giovanili, pari opportunità e cooperazione allo sviluppo della Provincia Autonoma di Trento e dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani rivolto a tutti coloro che si interessano di cooperazione internazionale, solidarietà globale, sviluppo sostenibile, pace, diritti umani e non violenza in Trentino. Grazie e buona lettura!

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Archivio: Appelli e campagne
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Accoglienza migranti: sta nascendo un coordinamento provinciale

Alcune associazioni e gruppi di volontariato operanti in Trentino nell’ambito dell’accoglienza ai migranti si sono incontrati per dar vita ad un “tavolo di coordinamento”, finalizzato a confrontare le varie esperienze di “terza accoglienza” (successiva al percorso di accoglienza Cinformi), unire le forze, evitare sovrapposizioni, formulare proposte, fare opinione pubblica, rapportarsi con le istituzioni in maniera coordinata. I possibili ambiti di attività sono: la predisposizione di una mappa provinciale delle realtà di volontariato e istituzionali impegnate nell’accoglienza; la sensibilizzazione dell’opinione pubblica con incontri sul territorio, presenza sui mass media, raccolta di documentazione, diffusione di buone pratiche; la ricerca di opportunità di formazione, lavoro e alloggio per i richiedenti asilo e profughi; l’istituzione di rapporti costanti con le amministrazioni pubbliche. Chiunque è interessato a partecipare – singolo o associazione – può mandare una mail a:  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. . I primi incontri, ai quali erano rappresentate le associazioni e gruppi che firmano questo appello, si sono svolti presso l’Oratorio di S. Antonio, via S. Antonio 22 a Trento. I partecipanti sono: Progetto Volontari 2011 (Trento), Progetto Accoglienza S. Antonio, Comitato Non Laviamocene Le Mani (Rovereto), Volontari Cognola-Martigiano, Volontari Valsugana, Rete Radié Resch Trentino e il Gioco degli Specchi. 

 
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Salviamo il Lago d'ideo e il fiume Chiese

idroLegambiente Lombardia e l'Associazione Amici della Terra Lago D'Idro e Valle Sabbia chiedono cin una petizione che i 3 dominus del lago d'Idro, Stato, Regione Lombardia e Provincia autonoma di Trento, costituiscano un Ente gestore paritetico, transregionale, cui venga data l'autorità di effettuare un bilancio idrico su tutta l'asta del fiume Chiese nelle tre Province di Trento, Brescia e Mantova, per censire ogni concessione in essere verificando eventuali sprechi e poter intervenire per imporre una conversione verso il risparmio della risorsa, e che possa imporre ogni altro provvedimento nella direzione indicata dalla Direttiva 2000/60/CE, al fine di realizzare una gestione coordinata dell'intero bacino dalla sorgente del fiume Chiese fino alla sua immissione nel fiume Oglio, per evitare che il patrimonio ambientale del Lago D'Idro venga nuovamente danneggiato da una gestione con svasi di 3,25 metri verticali come prevede il regolamento regionale del 2002, ed evitare quindi che un territorio debba soffrire più di un altro. Informazioni:  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

 
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Saharawi - Il Popolo diviso

cover tempora mIn occasione del 19° anniversario della nascita, il 21 marzo 1998, dell'Associazione Tempora Onlus è stato realizzato e pubblicato l'ebook Saharawi - Il Popolo diviso che è possibile scaricare gratuitamente.  L’Associazione persegue esclusivamente fini di solidarietà sociale ed internazionale e non ha scopo di lucro. Le specifiche finalità dell’Associazione sono: cooperare allo sviluppo dei paesi e dei popoli, con specifico riguardo ai paesi in via di sviluppo; migliorare le condizioni economico – sociali, sanitarie e lavorative delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo; garantire la difesa dei diritti umani e civili; sensibilizzare la comunità locale sulle tematiche e sulle problematiche delle popolazioni dei paesi in via di sviluppo; sensibilizzare la comunità locale sui valori della solidarietà, dell’uguaglianza e della pari dignità individuale e sociale; favorire l’attuazione di nuovi modelli sociali presso paesi e popolazioni in condizioni di obiettivo disagio. Informazioni: 342 5144241,  Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. .

   
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Trento: Il Comune ascolta i cittadini

changeTrento è il primo comune italiano ad utilizzare Change.org come strumento di e-petition!! Bastano 200 adesioni per avere una risposta da parte del sindaco! Le petizioni che riguardano l'attività amministrativa e il territorio del Comune di Trento. Per ricevere una risposta da parte del Sindaco, le petizioni dovranno avere almeno 200 adesioni e non dovranno prevedere nella loro formulazione alcuna raccolta fondi. Informazioni

 
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Razi e Soheila Mohebi cittadini italiani al più presto

tjywbtzdjziawyi 800x450 nopadSiamo un gruppo di amici dei registi Muhammad Razi Muhib Ali e Suhaila Mohd Ibrahim, cittadini afghani rifugiati politici che vivono a Trento dal 2008, conosciuti come Razi e Soheila Mohebi, attualmente in attesa che venga riconosciuto loro e al figlio Sepanta lo status di cittadini italiani. Di recente i coniugi avrebbero dovuto raggiungere l’Iran. Un visto regolarmente ottenuto avrebbe permesso loro, in possesso del cosiddetto titolo di viaggio anziché di passaporto, di realizzare alcune sequenze del film per la cui sceneggiatura Soheila ha vinto il Premio Mutti – Archivio Memorie Migranti nel contesto dell’ultimo Festival del cinema di Venezia. Il film, come per i loro lavori più recenti, è sostenuto anche da Trentino Film Commission oltre che dalla Cineteca di Bologna. Sfortunatamente il viaggio è stato interrotto dal furto di attrezzature e documenti. I documenti sono fondamentali per lo svolgimento stesso della loro professione. Dopo quasi dieci anni di permanenza in Italia, non avere la cittadinanza e la possibilità di viaggiare significa infatti essere esclusi anche da molteplici opportunità di lavoro e dagli inviti a festival internazionali. Tale situazione condiziona anche la casa di produzione trentina con cui finora hanno collaborato, che vede così deteriorarsi i rapporti con importanti partner internazionali, e a dispetto dei riconoscimenti insieme ottenuti in diversi paesi. Razi e Soheila hanno presentato domanda di cittadinanza il 2 giugno 2015 e l'istruttoria è stata avviata. Leggi e firma

   

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